Oggi la presidente Anisa Irene Baldriga è stata intervistata nell’ambito del programma “Tutta la città ne parla” sul tema della difesa della storia dell’arte e del ripristino e dell’ampliamento dell’insegnamento della disciplina in tutte le scuole secondarie di secondo grado.
Scarica qui il modello di delega, che deve essere firmato dal delegante (regolarmente iscritto per il 2019) e corredato da copia di un documento in corso di validità. Ogni socio che partecipa all’assemblea può portare una sola delega.
La sezione ANISA di Torino, in data 22 ottobre 2019, ha inaugurato il nuovo anno sociale con la visita alla mostra “I mondi di Riccardo Gualino” , presso i Musei Reali di Torino.
La mostra, saliente evento dell’ultima stagione culturale torinese, giunta al suo finissage, ha accolto il consenso di tutti i presenti.
Guida d’eccezione la dott.ssa Sofia Villano, funzionaria dei Musei Reali , che con le sue ricerche documentarie ha collaborato all’allestimento e alla curatela della mostra .
Per le Olimpiadi, giunte alla loro XV edizione, ANISA propone quest’anno in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte dell’artista il tema Raffaello e i suoi con una prospettiva che vuole concentrare l’attenzione sul multiforme ingegno del maestro e sul suo rapporto con gli allievi e con gli intellettuali della corte pontificia. Da Urbino a Perugia, da Firenze a Roma la sua “irresistibile ascesa” non incontra ostacoli e i suoi interessi si allargano dalla pittura, all’architettura, all’archeologia e alla visione moderna della tutela dei monumenti antichi.
La diaspora dei suoi allievi dopo il sacco di Roma diffonde la cultura pittorica di Raffaello in tutta Italia.
Questo tema permetterà agli studenti di ricostruire uno dei capitoli più straordinari dell’arte italiana in un viaggio attraverso la penisola.
Fra le ragazze “ribelli” da includere nell’omonimo e ormai famosissimo libro indubbiamente non possiamo non immaginare una new entry: Greta Thunberg.
Greta Thunberg
Avvolta oggi dal clamore mediatico, in realtà la sua è una storia che inizia quasi in sordina e in solitudine.
Ogni venerdì Greta marina la scuola e si reca di fronte al Riksdag, il Palazzo del Parlamento, a Stoccolma.
Si siede sul ciglio del marciapede ed issa un manifesto evidentemente compilato nell’intimità della propria cameretta: “ Sciopero scolastico per il clima”.
Non molla l’ostinata ragazzina di soli sedici anni. Prima ancora dei suoi coetanei o dei suoi docenti, si accorge di lei la stampa.
La storia fa il giro del mondo. In un lampo Greta diventa un personaggio pubblico, pur schiva e riservata, riesce a dare voce non ad uno dei temi, ma al Tema di questo inizio secolo: salviamo il pianeta!
Irrompe sulla scena un giovane nobile di bell’aspetto amante dell’avventura per i mari proprio come il suo bisnonno Alberto, appassionato oceanografo.
I due si imbarcano, accompagnati dal padre di Greta, su una bella imbarcazione a vela alla volta del porto di New York.
Con questa lettera la nostra associazione chiede che la storia dell’arte e l’educazione al paesaggio ricevano finalmente il giusto riconoscimento nel sistema scolastico italiano, con una presenza curricolare che garantisca a ciascuno studente di sentirsi realmente cittadino italiano.