Archivio: Area potenziamento storico artistico

 

Visita alla mostra Regina Viarum: la Via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento. Roma, Istituto Centrale per la Grafica

ANISA Roma prosegue il calendario di appuntamenti culturali destinati ai soci per il 2024 con un’interessante occasione di approfondimento sulla storia iconografica della più grande strada di Roma antica raccontata attraverso testimonianze grafiche e fotografiche: la visita alla mostra Regina Viarum: la Via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, in corso a Roma presso l’Istituto Centrale per la Grafica.

La visita si terrà martedì 30 gennaio alle ore 16.30. Appuntamento alle ore 16.15 davanti all’ingresso dell’ICG a Roma, in Via della Stamperia 6 (Fontana di Trevi). L’ingresso è gratuito.

La dott.ssa Rita Bernini, funzionario storico dell’arte responsabile della catalogazione e della digitalizzazione del Patrimonio presso l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma e curatrice del Gabinetto Disegni e Stampe, guiderà i docenti nel percorso di visita. 

La mostra, curata da Gabriella Bocconi, è dedicata alla via Appia in occasione della sua candidatura alla lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco proposta dal Ministero della Cultura nel gennaio 2023. Essa indaga il prototipo del sistema viario romano e le numerose testimonianze infrastrutturali, archeologiche e architettoniche presenti lungo il suo percorso che rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza. 

Da Roma a Brindisi, la mostra presenta attraverso le opere esposte il racconto dell’Appia antica e dei territori a essa collegati, a partire dall’interesse antiquario del XVI secolo, al paesaggio romantico, fino allo sguardo fotografico e documentario delle immagini di Otto/Novecento.

In mostra circa 70 opere, selezionate tra le oltre 300 presenti nelle collezioni dell’Istituto dedicate all’antica Regina Viarum, narrano attraverso disegni, incisioni, matrici, libri e fotografie la fortuna iconografica dell’Appia con opere di Giovan Battista Piranesi, Marteen Van Heemskerck, Etienne Du Perac, Walter Crane, Luigi Rossini, Felice Giani, Philipp Hackert.

 Per saperne di più: https://www.grafica.beniculturali.it/in-evidenza/regina-viarum-la-via-appia-nella-grafica-tra-cinquecento-e-novecento-19417.html

Si invitano gli interessati a confermare entro tempi brevi la propria partecipazione, rispondendo a questa mail e attendendo la conferma della prenotazione. 

 La visita è riservata agli iscritti ANISA in regola con l’iscrizione 2024: si invitano gli interessati a regolarizzare la propria posizione con il versamento della quota annuale, seguendo la procedura di registrazione sul sito https://www.anisa.it/chi-siamo/come-iscriversi/ ed inviando per e-mail conferma del pagamento (Segreteria ANISA – paola.mathis@anisa.it) .

I docenti referenti per i Campionati del Patrimonio 2024 di scuole iscritte ad ANISA come socio collettivo per l’anno in corso possono partecipare alle attività beneficiando dell’iscrizione del loro Istituto.

ANISA si riserva di annullare l’appuntamento in caso di indisponibilità dell’Istituto; in tal caso sarà data agli iscritti tempestiva comunicazione.

 

 

Linee guida sull’educazione civica: irrisorio lo spazio riservato all’ educazione al patrimonio

Prendersi cura dei  beni culturali e del paesaggio è un passo fondamentale nel percorso dell’educazione al bene comune; Anisa sottolinea il poco spazio dato all’educazione al patrimonio nelle recenti Linee guida sull’educazione civica.

Irene Baldriga, presidente emerita dell’associazione, approfondisce questo tema nell’articolo dell’Osservatore Romano inserito anche nella  rassegna stampa del MIUR.

Leggi: baldriga-educazione-civica

 

"Non è mai troppo presto" e "A passo d'arte"

Anisa ha deciso di aprire una nuova sezione del sito dedicata ai progetti di area storico artistica e artistica dei docenti assunti a tempo indeterminato nell’area del potenziamento nell’anno scolastico 2015-16 ( fase C) a seguito della Legge 107 del 15 luglio 2015.

Ci si propone di creare uno spazio di confronto e stimolo, presentando esperienze significative ed esempi di buone pratiche in un ambito didattico ancora in buona parte da costruire e sperimentare. La rubrica mira a far conoscere percorsi realizzati dai docenti iscritti delle varie sezioni ANISA attive nel territorio nazionale e in generale a dare visibilità a esperienze di portata innovativa e proposte didattiche selezionate, che hanno trovato nell’area del potenziamento possibilità di realizzazione, anche tenendo conto delle connessioni con altre novità della legge 107 ormai andate a regime, come ad esempio l’alternanza scuola lavoro.

Riteniamo che l’immissione in ruolo di questi docenti, pur con tutte le criticità che il fenomeno ha presentato e continua a presentare, costituisca un’occasione importante di diffusione ed approfondimento della conoscenza del patrimonio storico artistico e culturale del paese; Anisa, in quanto associazione professionale che si batte da anni perché l’insegnamento della storia dell’arte sia garantito in tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria superiore, non può non impegnarsi perché anche da questa novità possano venire stimoli positivi e concrete occasioni di applicazione della didattica del patrimonio.

Tra le motivazioni che ci hanno spinto a creare una rubrica dedicata all’area del potenziamento storico artistico va sottolineato che sempre di più la storia dell’arte viene “utilizzata” per la sua forza identitaria, che vede nel patrimonio artistico un valore comune di cittadinanza, legalità e democrazia. L’associazione ha più volte proposto di assegnare ai docenti di storia dell’arte la quota orario di insegnamento di Cittadinanza e Costituzione istituito con la Legge 169/2008 (con chiarimenti nella Circolare 86/2010), attualmente affidato agli insegnanti dell’area storico-geografico-sociale. Molte iniziative dell’area del potenziamento storico artistico già in questi primi mesi di applicazione hanno dimostrato l’efficacia della disciplina per la crescita democratica degli studenti .

La rubrica sarà curata dalla socia Paola Mathis, che da anni lavora nel campo della didattica della storia dell’arte.

 

Per questa nuova rubrica dedicata all’area del potenziamento storico artistico, vi presentiamo “Non è mai troppo presto“, un progetto del Liceo Statale “Eugenio Montale” di Roma e “A passo d’arte“, un’esperienza del liceo “Vittoria Colonna” di Roma:

NON È MAI TROPPO PRESTO:
LEZIONI DI STORIA DELL’ARTE AD USO DEL BIENNIO DEL LICEO

A cura di Paola Mathis.

Il progetto di potenziamento di storia dell’arte è stato pensato per fornire alle classi del biennio dei licei classico, linguistico e delle scienze umane, un avviamento alla storia dell’arte ed un supporto allo studio delle altre discipline, recuperando gli spazi perduti dalla materia dopo la riforma della Scuola secondaria superiore.
L’insegnamento della storia dell’arte, infatti, oltre a costituire di per sé uno straordinario strumento educativo per la formazione culturale e l’educazione dei giovani, rappresenta una disciplina con un grande potenziale interdisciplinare.

Presentazione del progetto.

Progetto “Non è mai troppo presto“.

 

A PASSO D’ARTE:
VISITE GUIDATE NEI DINTORNI DELLA SCUOLA

a cura della Prof.ssa Francesca D’Alessio.

Il progetto “A passo d’arte” ha previsto visite guidate della durata di un’ora per le “classi scoperte”: invece di impegnare i ragazzi a scuola in un’attività di supplenza (e spesso, come sappiamo, non è facile riuscire a interessare tutta la classe), la classe usciva per una visita guidata nei dintorni della scuola (ubicata nel centro di Roma) secondo un programma per le diverse età e classi.

Presentazione del progetto.

Locandina del progetto.

Vedi il video.

 

L’area del potenziamento storico artistico, progetti e laboratori

Anisa ha deciso di aprire una nuova sezione del sito dedicata ai progetti di area storico artistica e artistica dei docenti assunti a tempo indeterminato nell’area del potenziamento nell’anno scolastico 2015-16 ( fase C) a seguito della Legge 107 del 15 luglio 2015.

Ci si propone di creare uno spazio di confronto e stimolo, presentando esperienze significative ed esempi di buone pratiche in un ambito didattico ancora in buona parte da costruire e sperimentare. La rubrica mira a far conoscere percorsi realizzati dai docenti iscritti delle varie sezioni ANISA attive nel territorio nazionale e in generale a dare visibilità a esperienze di portata innovativa e proposte didattiche selezionate, che hanno trovato nell’area del   potenziamento possibilità di realizzazione, anche tenendo conto delle connessioni con altre novità della legge 107 ormai andate a regime, come ad esempio l’alternanza scuola lavoro.

Riteniamo che l’immissione in ruolo di questi docenti, pur con tutte le criticità che il fenomeno ha presentato e continua a presentare, costituisca un’occasione importante di diffusione ed approfondimento della conoscenza del patrimonio storico artistico e culturale del paese; Anisa, in quanto associazione professionale che si batte da anni perché l’insegnamento della storia dell’arte sia garantito in tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria superiore, non può non impegnarsi perché anche da questa novità possano venire stimoli positivi e concrete occasioni di applicazione della didattica del patrimonio.

Tra le motivazioni che ci hanno spinto a creare una rubrica dedicata all’area del potenziamento storico artistico va sottolineato che sempre di più la storia dell’arte viene “utilizzata” per la sua forza identitaria, che vede nel patrimonio artistico un valore comune di cittadinanza, legalità e democrazia. L’associazione ha più volte proposto di assegnare ai docenti di storia dell’arte la quota orario di insegnamento di Cittadinanza e Costituzione istituito con la Legge 169/2008 (con chiarimenti nella Circolare 86/2010), attualmente affidato agli insegnanti dell’area storico-geografico-sociale. Molte iniziative dell’area del potenziamento storico artistico già in questi primi mesi di applicazione hanno dimostrato l’efficacia della disciplina per la crescita democratica degli studenti .

La rubrica sarà curata dalla socia Paola Mathis, che da anni lavora nel campo della didattica della storia dell’arte.