Fra le ragazze “ribelli” da includere nell’omonimo e ormai famosissimo libro indubbiamente non possiamo non immaginare una new entry: Greta Thunberg.
Avvolta oggi dal clamore mediatico, in realtà la sua è una storia che inizia quasi in sordina e in solitudine.
Ogni venerdì Greta marina la scuola e si reca di fronte al Riksdag, il Palazzo del Parlamento, a Stoccolma.
Si siede sul ciglio del marciapede ed issa un manifesto evidentemente compilato nell’intimità della propria cameretta: “ Sciopero scolastico per il clima”.
Non molla l’ostinata ragazzina di soli sedici anni. Prima ancora dei suoi coetanei o dei suoi docenti, si accorge di lei la stampa.
La storia fa il giro del mondo. In un lampo Greta diventa un personaggio pubblico, pur schiva e riservata, riesce a dare voce non ad uno dei temi, ma al Tema di questo inizio secolo: salviamo il pianeta!
Irrompe sulla scena un giovane nobile di bell’aspetto amante dell’avventura per i mari proprio come il suo bisnonno Alberto, appassionato oceanografo.
I due si imbarcano, accompagnati dal padre di Greta, su una bella imbarcazione a vela alla volta del porto di New York.
La rubrica Mela Verde, a cura della socia Patrizia Morisco, mette a disposizione materiali per la scuola primaria… e non solo!