Le testimonianze architettoniche e artistiche delle chiese di Roma sono state il tema del convegno Roma 1968-2018: arte sacra e spazi di culto, che si è svolto il 15 novembre ai Musei Vaticani e il 16 novembre al MAXXI di Roma.
L’incontro, curato da Teresa Calvano e Micol Forti, è promosso dai Musei Vaticani, in collaborazione con ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte) e MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo).
A questo link è possibile scaricare i seguenti materiali, tratti dal contributo di Anisa al convegno:
Nuove chiese per Roma – Fabrizia Borghi, Teresa Calvano
Architettura sacra nel Lazio – Anna Rita Spina
Architettura sacra nel Lazio – Flavia Colonna
Abstract
Nuove chiese tra periferia e borgate: un equilibrio complicato.
Fabrizia Borghi, Teresa Calvano
Cinquanta anni di chiese ovviamente vuol dire anche cinquanta anni di case. Le tre successive ondate di “nuove chiese ” hanno segnato il territorio della città e sono state testimoni delle sue trasformazioni. Nel corso di questi decenni quelle che negli anni settanta erano periferie hanno acquistato una nuova identità e modificato in parte la loro composizione sociale.
Sono sorte nuove periferie accanto a nuove o preesistenti borgate. Il rapporto tra fedeli, nuove chiese e nuove parrocchie è una variabile importante da un punto di vista sociale ma lo è anche nella percezione dello spazio di culto come proprio o estraneo.
Non secondario è infine il problema della decorazione degli interni e delle sue contraddizioni tra artigianato povero e aziende specializzate, folklore religioso, revival e rari interventi di “arte contemporanea”.
Architettura sacra nel Lazio. Luoghi di culto moderni in provincia di Frosinone
Flavia Colonna
Le architetture sacre moderne presenti nella provincia di Frosinone sono oggetto del contributo. La relatrice dovendo, necessariamente, effettuare una selezione delle chiese presenti nelle tre diocesi della provincia (Anagni-Alatri; Frosinone-Veroli-Ferentino; Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo) prende come esempio quelle, che a suo parere, sono più rappresentative degli anni appartenenti all’arco temporale preso in esame dal Convegno. Dopo una breve introduzione approfondisce le architetture, indicandone anche le tecniche e i materiali da costruzione, di alcune chiese realizzate negli anni Sessanta (opere di G. Jacobucci, A. Alieri, M. Paniconi, G. Pediconi) e Settanta del Novecento (una delle quali opera degli architetti romani Luigi Simoni e Marco Mei) facendo, in alcuni casi, anche riferimento agli elementi di arredo sacro presenti negli edifici.
Degli anni Ottanta del XX secolo presenta una chiesa posta nel territorio di Anagni (in località San Bartolomeo) di autore fino ad ora a lei sconosciuto. Prosegue con l’approfondimento di alcune architetture sacre, opere dell’architetto Danilo Lisi, realizzate sul finire Novecento e agli inizi degli anni. Infine Del presenta una chiesa realizzata, nel 2016, dallo studio M+M Architetti Associati di Fiuggi.
Architettura sacra nel Lazio.
Anna Rita Spina
Il 1970 può considerarsi l’inizio di una nuova fase per l’architettura e l’arte sacra in Italia. Il Concilio Vaticano II richiede di progettare le nuove chiese in uno stile moderno.
Per i nuovi edifici sacri sono due gli obiettivi principali: la funzionalità rispetto alla celebrazione liturgica e la partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia. Lo spazio della celebrazione diventa fondamentale per la partecipazione consapevole e attiva dei fedeli, spazio raccolto attorno ad un altare centrale che quando è attorniato da una comunità presente si fa architettura.
I progettisti che interpretano il tema dell’edificio di culto applicano i nuovi mezzi, utilizzano liberamente le strutture e gli effetti che da queste derivano sia nelle proporzioni sia nell’uso di ma teriali, piegandole ad uno scopo espressivo.
Le nuove forme si compongono per creare una forte carica emotiva e spirituale. Lo spazio sacro come luogo di esaltazione spirituale. Gli esempi di chiese nuove individuate nel territorio pontino appartengono alla Diocesi di Latina, Terracina, Sezze, Priverno:
- Chiesa di Stella Maris, Capoportiere (Latina)
- Chiesa di Santa Chiara, Latina
- Chiesa di San Tommaso D’Aquino, Pontenuovo (Sermoneta)
- Chiesa di SS. Damiano e Cosma, Terracina
- Chiesa Madonna dell’Olmo, Olmobello (Cisterna)
- Chiesa di San Domenico Savio, Terracina
La chiesa dello Spirito Santo ad Aprilia appartiene alla Diocesi di Albano. Altre chiese indicate sono:
- Chiesa di Santa Rita, Latina
- Chiesa di San Valentino, Cisterna
- Chiesa di Santa Domitilla, Latina
Di queste “nuove” costruzioni non esistono fonti scritte, né siti dedicati che possano fornire informazioni significative e permetterne un approccio contenutistico di fonti e di immagini. I parroci, pur disponibili ed accoglienti, si sono avvicendati successivamente alla fondazione dell’edificio liturgico e quindi non dispongono di informazioni precise.