E’ morto Antonio Paolucci, storico dell’arte, ex Direttore dei Musei Vaticani.

Teresa Calvano ripercorre la lunga collaborazione di ANISA con i Musei Vaticani.

 

   Ricordando Antonio Paolucci

    Stanotte è mancato Antonio Paoluccì, grande studioso, già Soprintendente a Firenze, Ministro dei Beni Culturali, Direttore dei Musei Vaticani e molti altri sono i prestigiosi incarichi da lui ricoperti.

    Ma per Anisa Antonio Paolucci è stato il Direttore che dopo pochi mesi dalla sua nomina, intenzionato a rilanciare l’attività didattica dei Musei, mi convocò nel novembre 2008 su indicazione di Micol Forti e da allora fino al suo pensionamento nel 2016 sostenne e incoraggiò le iniziative dell’Anisa.

    Fu così che Maria Serlupi Crescenzi, Responsabile delle Attività Didattiche dei Musei, ci accolse e ci fece sentire di casa quando con Fabrizia Borghi periodicamente facevamo il punto della situazione o pensavamo a nuove iniziative.

    Durante la Presidenza di Clara Rech e poi di Irene Baldriga sono stati organizzati numerosi convegni nella Sala Conferenze dei Vaticani, spesso in collaborazione con altri Musei (MAXXI, Palazzo Braschi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna…)  con relativa pubblicazione di Atti. A questi hanno partecipato relatori importanti da Claudio Strinati ad Alessandro Zuccari a Maria Vittoria Marini Clarelli ……

   Alcuni convegni sono stati poi dedicati al Restauro di Pittura   e di Architettura con la preziosa collaborazione di Valentina White, di Alberto White e di Alessandra Vittorini.  “Musei e Monumenti in guerra” ha visto per la prima volta Inghilterra, Francia, Italia e Germania affrontare l’argomento dei salvataggi e delle perdite di opere d’arte.

    Ci sono state poi le visite ai cantieri di restauro, a luoghi solitamente poco accessibili dei Musei come la Cappella Paolina, la Cappella Nicolina, i Giardini Vaticani sino al momento delle Finali delle Olimpiadi del Patrimonio, con la tradizionale visita ai Musei, sempre gratuita, con ingresso riservato e guida che scortava studenti e docenti dalla Pinacoteca alle Stanze e alla Sistina, con qualche deviazione tra i Cortili e il Laocoonte. 

 Per finire ricorderemo sempre gli interventi di Antonio Paolucci di apertura dei Convegni,  mai eruditi ma sempre rivelatori di profonda e appassionata cultura.

 

                                                                       Teresa Calvano